Westin – W8 Powercast-T PF 7'9''/233cm XHH è la canna da luccio progettata personalmente da Thomas Petersen Eldor, CEO di Westin, per partecipare al Pike Fight. Si tratta di una canna realizzata impiegando le più evolute tecnologie costruttive abbinate a materiali d’indiscussa qualità. Prima di analizzare nel dettaglio questo piccolo gioiello dedicato alla pesca del luccio a baitcasting, è opportuno sottolineare che Westin è un'azienda che si rivolge esclusivamente alla pesca dei predatori. Questa sua vocazione si traduce in una gamma di prodotti molto specifici e studiati nei minimi dettagli, che consentono al moderno pescatore di disporre di attrezzature di livello superiore. W8 Powercast-T PF ha un casting di 25-100g ed è perfetta per la ricerca del luccio con artificiali medio-leggeri in acque non troppo profonde. Le migliori tecnologie costruttive e il grande lavoro di progettazione, hanno dato vita a una canna estremamente sensibile e leggera, stiamo infatti parlando di soli 175g, che allo stesso tempo ha un'azione e una riserva di potenza che non temono il combattimento nemmeno con i più agguerriti esemplari di luccio. W8 Powercast-T PF è una delle canne più leggere e potenti presenti sul mercato. Il fusto è costruito in carbonio Torayca High Performances che si contraddistingue per le elevate prestazioni e per l'eccellente resistenza. Per quanto riguarda gli accessori,troviamo innanzitutto il manico in sughero di alta qualità abbinato al portamulinello Fuji SKTS e l'impugnaturarinforzata con carbonio Quattro Cross. Gli anelli sono Fuji SiC LN-Frame con legature a basso profilo realizzate a mano. Con W8 Powercast-T PF Westin ha voluto realizzare una canna super performante ma anche ricercata ed esteticamente stupenda. A conferma di ciò troviamo infatti il fusto e il portamulinello dipinti a mano con l'esclusivo colore Fe203Iron Oxide, che rende ogni esemplare unico. Westin – W8 Powercast-T PF 7'9''/233cm XHH è accessoriata con tubo Octagon in cordura, misura 233cm e l'ingombro con canna smontata è di 122cm.
