Slow Pitch da natante

Cos'è lo SLOW PITCH da natante.

Tecnica e attrezzatura; le canne, il mulinello, il filo e le esche.

L’evoluzione naturale del Vertical Jigging è lo SLOW PITCH JIGGING  o Slow Jigging o più semplicemente SLOW PITCH. Il Vertical è un gioco dinamico dell’esca che ha come elemento fondamentale il movimento veloce delle ampie “jerkate” verticali. Lo Slow Pitch è lento, ma non è, come qualcuno ha affermato, la “versione calma” del Vertical bensì una tecnica nuova che può dare delle incredibili soddisfazioni se messa in pratica con le dovute attrezzature, competenza e sensibilità . E’ un metodo di pesca molto facile e intuitivo, che si basa sul movimento lento, sulle pause , sulle percezioni che la canna trasmette a un particolarissimo artificiale lo Slow Blatt uno dei migliori artificiali da slow pitch in commercio. 

Mentre il vertical funziona bene quando il pesce è in piena attività lo Slow Pitch ottiene il massimo rendimento anche sui pesci più apatici grazie al seducente movimento degli artificiali Slow Blatt, che richiamano e stimolano all’azione pesci di fondale e pesci che si muovono velocemente a mezz'acqua. È risaputo che il pesce non è attivo tutto il giorno, nelle giornate migliori l'attività può durare al massimo 2 ore per ciclo di marea. Il grande successo di questa nuova esperienza di pesca parte proprio da questa considerazione, non è quindi legato solo alla semplicità e alla rilassante procedura di esercizio degli Slow Blatt Zetz ma alla loro capacità di stimolare l'aggressività nei pesci in ampie condizioni di mare anche in quei momenti particolari in cui sono naturalmente più apatici. Il confronto tra Vertical e Slow Jigging o, semplicemente Slow Pitch, svantaggia il Vertical che, per questa condizione di inferiorità tattica, non è assolutamente da abbandonare ma da usare solo in determinate situazioni ad esempio su fondali molto profondi. Gli Slow Blatt Zetz, sono gli artificiali da utilizzare per questo prodigioso metodo di pesca, tre modelli molto diversi tra loro non solo per forma, ma soprattutto per le diverse movenze che assumono ad ogni jerkata salendo dal fondo ma, soprattutto nella fase di discesa che è quella in cui i predatori sferrano l‘attacco.

Differenze tra i tre modelli di SLOW BLATT e quando usarli.

Il più sottile, lo Slow Blatt L è quello più snello sale lesto ad ogni jerkata scartando a dx e sx, nella fase di stallo si pone in orizzontale e poi scende lentamente, finchè non lo si richiama. Ideale in acque profonde.

Lo PALMS - SLOW BLATT R  è più tozzo, ha il corpo modellato per un movimento agile in salita dove ad ogni jercata tende a mettersi in orrizzontale, e a segnalare la sua presenza con i continui giochi di luce dei colori che lo caratterizzano. Non scende in orizzontale, ma leggermente di coda, eccellente su fondali sabbiosi mediamente profondi.

Lo PALMS - SLOW BLATT S  è il più adatto ai bassi fondali, ad ogni jercata sale con un caratteristico movimento serpeggiante, finito il richiamo si pone in orizzontale e scende dondolando, con un moto caratteristico, estremamente visibile e adescante. È molto difficile e avventato dare indicazioni troppo mirate sui risultati attribuibili a un determinato artificiale, perché bisogna sempre considerare tutte le variabili di un determinato posto.

Questi tre modelli, disponibili in pesi e colori diversi, soddisfano tantissime possibili condizioni di pesca, legate ad esempio, alla stagionalità, alla corrente, alla profondità, al tipo di fondale ecc. Quello che possiamo dire con certezza è che se usati costantemente e in modo corretto regalano delle soddisfazioni irripetibili.

L’attrezzatura ideale per lo SLOW PITCH.

Come abbiamo ampiamente sottolineato l’azione di pesca con la tecnica Slow Pitch Jigging o Slow Jigging è molto lenta quindi la canna slow pitch deve avere un diametro sottile e una notevole flessuosità per favorire un corretto movimento dell'esca o slow pitch jig. Deve essere anche  molto sensibile, maneggevole  e dinamica come ad esempio la fantastica PALMS - METAL WITCH QUEST MTSC 7113SF  Sui fusti Palms, la cima flette verso il basso quando si richiama con un giro di manovella l’artificiale dal fondo, ma flette anche col rollio della barca quando si effettua una pausa. Questi movimenti, siano essi intenzionali o casuali con queste canne generano  sempre un positivo movimento sull’artificiale. Quando poi, alziamo la canna e contemporaneamente giriamo la manovella del nostro rotante al tempo di un giro al secondo, la cima esercita tutta la sua vitalità sull’esca conferendole un’azione estremamente stimolante ed adescante. Quindi, la canna e lo Slow Blatt lavorano in sinergia e proprio per questo devono essere assolutamente compatibili. Una canna troppo rigida o troppo morbida altera il movimento dell’artificiale rendendolo inefficiente, le Palms Metal Witch Quest  α sono una serie di modelli studiati appositamente per questa tecnica che soddisfano determinate esigenze tecniche.

Queste canne valorizzano ed esaltano tutte le straordinarie qualità adescanti degli Slow Blatt Zetz, utilizzato con Slow Blatt di peso adeguato ogni modello ti consente di restare “ intimamente” a contatto con l’artificiale e riuscire a percepire anche la minima abboccata a grandi profondità.

Il mulinello deve preferibilmente essere rotante e non necessariamente di grandi dimensioni, con una caratteristica di recupero veloce, leggero e maneggevole deve essere poco ingombrante e dotato di una bobina generosa, che possa ospitare una abbondante quantità di lenza come il XTCB 300yd fantastico per questa tecnica. Altra caratteristica di questi formidabili mulinelli riguarda la forza e la straordinaria capacità di recupero, soprattutto in combattimento a grandi profondità.  

L'azione di pesca a Slow Pitch

L’azione di pesca a Slow Pitch è una continua sequenza di stop e partenze con un ritmo molto lento che, dopo aver fatto scendere lo Slow Blatt Zetz sul fondo, possiamo descrivere come segue:

  1. Artificiale sul fondo, dai  un giro completo di manovella sul mulinello (un pitch), la punta della  canna si piega dolcemente verso il basso e  subito dopo ritorna, richiamando verso l’ alto l’artificiale, finito lo slancio generato dal movimento della canna lo Slow Blatt ricade nuovamente attirando su di se l’attenzione dei predatori. Un pitch può essere un  giro, ma anche mezzo giro oppure un quarto di giro di manovella. Contemporaneamente all’azione sul mulinello se vuoi  puoi jerkare leggermente in alto la canna un poco ad ogni pitch. 
  2. Dopo ogni pitch fermati e tieni la canna orizzontale, la cima torna velocemente verso l’alto. È qui, nella fase di ritorno della cima che si vede la buona qualità della canna, l’energia di ritorno della punta deve far si che l’artificiale salendo sia sballottato sui lati. Lo Slow Blatt Zetz per effetto del breve richiamo scivola sul lato e prende la posizione orizzontale per un istante, è proprio questa posizione che il predatore lo va ad attaccare. 
  3. Fai dondolare lo Slow Blatt; porta giú la punta della canna o fai scendere con mezzo giro di manovella l’artificiale, poi fai l’operazione inversa punta verso l’alto o mezzo giro di manovella in  su, in questo modo fai dondolare lo Slow Blatt Zetz;  ripeti  alcune volte questa operazione a una determinata altezza dal fondo e poi cambia la profondità, e ripeti il gioco. Questo movimento è molto stimolante e può essere effettuato partendo dal fondo a risalire per 3-4 mt (o per l'intervallo che ritieni necessario). Solleva la canna per continuare l’azione solo quando percepisci sulla punta il peso dello Slow Blatt, 
  4. tiralo su avvolgendo e contemporaneamente jerkando prima di iniziare un altro pitch. 

Ricorda che lo Slow Jigging si basa principalmente sul  movimento di caduta dello Slow Blatt che è costruito in maniera da garantire prestazioni ed effetti sia in caduta che in jerkata. Puoi utilizzare questa tecnica per insidiare predatori pelagici, di fondo, spigole e grufolatori. Si ottengono in particolare eccellenti risultati su tutte le specie di fondale più lente come ad esempio sui rombi, le gallinelle, i dentici ecc. Lo slow pitch per  spigola nelle bocche di porto delle grandi lagune è una tecnica micidiale nei momenti di cambio di marea.

Abbiamo elencato i movimenti basilari che saranno sicuramente personalizzati da ogni pescatore. Questa   tecnica si basa su un gioco ritmico lento ma non monotono, gli “ stop and go” devono essere effettuati con ritmi sempre differenti. È importantissimo che che lo Slow Blatt sia in allineamento verticale con la canna pertanto è fondamentale stabilire il peso dell’artificiale da utilizzare  in base alla corrente, alla profondità, allo scarroccio. Se lo Slow Blatt non è perpendicolare alla canna lavora male e quindi non cattura.